Orpheo nel “segno” del progresso con la videoguida LIS
La videoguida LIS è uno dei progetti di punta del programma “Arte per tutti” di Orpheo che include, tra i numerosi servizi, anche l’avvio automatico per le audioguide.
Orpheo ha sempre presente le difficoltà pratiche degli ipoudenti e per questo fornisce cavi ad induzione che collegano i suoi dispositivi agli apparecchi acustici. L’azienda ha però fatto di più realizzando, presso la GAM di Palermo e Palazzo Braschi di Roma, due significativi progetti che puntano a rendere la visita culturale pienamente godibile e soddisfacente anche per i non udenti. Nel corso della creazione dei lavori, Orpheo si è affidata interamente ad esperti del settore che hanno seguito la realizzazione della videoguida LIS per renderla del tutto efficace.
Come si realizza una videoguida LIS?
In entrambi i casi, la scelta del percorso e gli argomenti da trattare sono stati decisi dalla struttura museale; nel caso della GAM di Palermo è stata Civita Sicilia. Successivamente i contenuti sono stati tradotti nel linguaggio dei segni. La LIS è un argomento poco conosciuto e infatti non molti sanno che si tratta di una lingua vera e propria. Non solo: non esiste una versione ufficiale valida a livello nazionale, per questo è ancor più necessario consultare degli esperti. Orpheo è stata affiancata dall’Associazione Kiasso per la quale delle guide professioniste sorde hanno tradotto i testi dall’italiano nel linguaggio dei segni e dall’ICOM.
La fase di registrazione è altrettanto delicata ed è quindi necessario essere a conoscenza di alcune direttive specifiche. Orpheo si è quindi rivolta ad una protagonista realmente sorda, Cecilia Ruggeri, resa il più possibile neutrale nell’aspetto e ha poi testato l’efficacia dell’ audioguida sui visitatori. Nel caso di “Segni d’Arte” alla GAM di Palermo, il team ha contato sull’aiuto di un non udente palermitano. Non si è trattato di una scelta campanilistica, ma di una vera necessità comunicativa. La LIS infatti, non solo non ha una versione nazionale ufficiale, ma risente della varietà dei dialetti italiani.
Il programma “Arte per tutti” ha un’ambizione ben chiara: rendere i musei universalmente accessibili. Per questo Orpheo è andata in contro tendenza, creando dei dispositivi per i non udenti, utilizzabili anche dagli udenti. La videoguida LIS, grazie alla presenza di sottotitoli (nuovamente tradotti dal LIS all’italiano e utili anche per le persone sorde che non conoscono il linguaggio dei segni) e completata da un accompagnamento musicale, è soprattutto un simbolo di integrazione che permette a udenti e non udenti di godere dello stesso dispositivo e l’atto di mecenatismo di Orpheo presso la GAM di Palermo rappresenta l’impegno dell’azienda in questa direzione.