Bambina Neapolis (1)

I percorsi bambini Orpheo per raccontare l’arte ai piccoli visitatori

La creazione di un percorso di visita per bambini in un museo è una delle più belle sfide che chi opera in questo settore, come noi di Orpheo, si trova ad affrontare. Infatti, se già rendere una visita al museo istruttiva e coinvolgente allo stesso tempo non è semplice per un pubblico adulto, ancor più difficile è creare un percorso bambini all’altezza dei piccoli visitatori.

Per riuscire a realizzare nuovi contenuti formativi e stimolanti, possiamo contare innanzitutto sulla collaborazione di professionisti in campo educativo. Inoltre, grazie alla nostra lunga esperienza, abbiamo elaborato un know how specifico in questo campo. Di seguito vi mostriamo quindi come nasce e si sviluppa un percorso bambini targato Orpheo.

percorso bambini

Scelta del percorso di visita

Insieme al museo o al sito culturale con cui collaboriamo viene scelto l’itinerario tra le opere. In questa fase, una delle caratteristiche fondamentali è selezionare per i bambini gli stessi punti di interesse degli adulti. Ovviamente è necessario rendere la visita più snella ai piccoli visitatori escludendo, ad esempio, alcuni degli approfondimenti destinati agli adulti. Questa scelta si basa sulla convinzione che i bambini non devono essere considerati un pubblico di “serie B” e, inoltre, permette a tutta la famiglia di procedere insieme all’interno del Museo.

Contenuti del percorso bambini

È fondamentale che la narrazione destinata ai bambini sia fluida e continuativa per assicurare loro un totale coinvolgimento. “Coinvolgere” è la parola chiave quando si ha a che fare con questo target e i metodi per realizzare quest’obiettivo sono molteplici.

  • Durata delle tracce. Sicuramente la soglia d’attenzione dei bambini non è elevata come quella di un adulto. Questo è un presupposto fondamentale da tenere in considerazione nella realizzazione di percorsi audio. Ogni punto d’interesse deve infatti essere breve, aggirandosi intorno ad 1 minuto di commento.
  • Storytelling. Se a tutti piace ascoltare delle storie avvincenti, per i bambini è un vero e proprio strumento educativo; una bacchetta magica per imparare. Per tale ragione tutti i nostri contenuti audio sono realizzati con un linguaggio semplice e immediato, ma non per questo privo di elementi educativi. I dialoghi sono una modalità narrativa eccezionale che fa sentire i più piccoli dei veri attori della scena. Ecco allora animarsi protagonisti della storia recuperati dal passato illustre del sito culturale dove ci troviamo; o ancora, i personaggi dei quadri prendere vita e partecipare al racconto.

Tutto questo va fatto senza perdere di vista la necessità dei bambini di avere un punto di riferimento costante durante la visita: un piccolo cicerone che li accompagni e diventi loro amico. Questo simpatico “Virgilio” viene scelto tra i nomi che hanno avuto un ruolo di primo piano nella storia raccontata in quel museo o originari di quella terra.
Talvolta, invece, la scelta può ricadere sul simbolo di un’epoca o sullo strumento del cuore di un artista. Come nel caso di Mati, la simpatica matita e fedele compagna del caratteristico stile di Toulouse Lautrec, guida dei ragazzi in occasione della mostra dedicata all’artista francese a Catania, dal 7 febbraio al 3 giugno 2018.

I nostri progetti

Molti dei nostri progetti includono lo sviluppo di un percorso bambini. Il nostro team interno di professionisti si occupa dell’ideazione e della stesura di questi contenuti educativi.

Volete scoprire qualcosa in più su Mati, la fedele compagna di Toulouse Lautrec? Per conoscerla meglio ascoltate qui!

Cliccate qui se siete curiosi di scoprire come si realizza la produzione audio di un’audioguida.

Toulouse Lautrec Catania

Con Toulouse Lautrec Catania rivive la Bella Epoque

Con la mostra su Toulouse Lautrec Catania si illumina come la Ville Lumière. Dal 7 febbraio al 3 giugno 2018 la città siciliana rende omaggio ad un artista eclettico e spiritoso, sfrontato ma sentimentale, “underground” eppure rivoluzionario, che immortalò gli anni d’oro di una Parigi a cavallo tra due secoli, ritraendo una delle versioni più palpitanti della Belle Epoque.

L’esposizione temporanea, curata da Stefano Zuffi, ospita circa 170 opere provenienti dall’Herakleidon Museum di Atene che delineano la crescita personale e artistica del conte bohemian, decisamente sui generis. Sono presenti litografie, acquarelli, manifesti e illustrazioni che compongono il mosaico intellettuale, artistico e relazionale di Toulouse Lautrec. Tra i capolavori esposti non si possono tacere l

Aristide Bruant nel suo suo cabaret (1893)
Aristide Bruant nel suo suo cabaret (1893)

a litografia a colori intitolata e delicata a Jane Avril (1893) e i due manifesti: La passeggera della cabina 54 del 1985 e Aristide Bruant nel suo cabaret del 1893.  L’unicità di questo artista poliedrico risiede proprio nel fatto che uscì dal seminato delle tecniche e dei luoghi accademici dell’arte, a favore di nuovi mezzi espressivi e contenuti irriverenti.

Un pubblicitario ante litteram, un fantasioso disegnatore per giornali e riviste (La Revue blanche del 1895) e un inarrestabile sperimentatore di tecniche inedite, Henri era solito frequentare locali notturni come il Moulin Rouge, all’interno dei quali intratteneva contatti con ballerine, prostitute e chansonniers; tutti personaggi che popolavano il suo immaginario e che noi ritroviamo nelle sue opere.

Con Toulouse Lautrec Catania offre una mostra a portata anche di bambino, grazie alla piccola Mati, la fedele matita di Henri del Toulouse, che accompagna i più piccoli alla scoperta dell’esposizione grazie a contenuti disegnati su misura per loro.

La mostra, promossa da Comune di Catania e dal gruppo Arthemisia, si trova presso il Palazzo della Cultura di Catania e si prospetta come una delle più imperdibili dell’intero panorama italiano di quest’anno. È con estremo orgoglio che Orpheo compare tra gli attori principali che hanno reso possibile questo appuntamento. Non solamente abbiamo fornito le audioguide Mikro LX offerte da Generali Assicurazioni, ma ci siamo occupati della stesura stessa dei testi e della loro traduzione in Inglese. Inoltre, come già accennato qualche riga più su, abbiamo ideato un percorso bambini in cui la piccola Mati, guida speciale per far scoprire ai più piccoli l’arte, ma con divertimento e creatività.

Ascoltate un breve estratto della mostra e buona visita!

Produzione Audio

Audioguide Orpheo: tutti i segreti della produzione audio

Vi siete mai chiesti cosa si nasconda dietro la realizzazione di un’audioguida? Non solo l’hardware, ma anche i contenuti che accompagnano i visitatori sono frutto di un lungo e complesso lavoro di produzione audio. La simbiosi di testi, voci, effetti sonori e accompagnamenti musicali è il risultato della collaborazione di professionisti esperti provenienti da diversi ambiti. Orpheo vuole farvi  sbirciare “dietro le quinte” e rendervi partecipi della nostra passione di narrare la cultura.

La scrittura per la produzione audio

Se “in principio era il verbo”, anche noi dobbiamo cominciare dalla scrittura dei testi. Da subito il nostro committente è parte attiva nella realizzazione del progetto: il percorso espositivo,  i gioielli del museo, le curiosità e, nel complesso, la storia che vuole essere raccontata, non può certo prescindere da un dialogo con i clienti. Il nostro team di scrittori e redattori esperti aggiunge poi quel pizzico di magia in più chiamato storytellinguna formula magica di citazioni, stili e parole che rendono il percorso descrittivo un’esperienza immersiva e indimenticabile.

Si sa: ogni lingua è unica e possiede una propria tessitura di retaggi e sfumature semantiche; per questo motivo noi di Orpheo consideriamo la traduzione dei testi una fase centrale della produzione audio e diffidiamo da metodologie scolastiche e superficiali. Da anni ormai ci avvaliamo della collaborazione di traduttori madrelingua che operano una vera e propria interpretazione dei contenuti messi per iscritto, rendendoli vibranti e appassionanti nei diversi idiomi richiesti dai nostri clienti. E poiché non si è mai abbastanza scrupolosi, ogni volta ci affidiamo a due diversi professionisti: il primo per realizzare la traduzione, il secondo per verificarne la correttezza.

Il coinvolgimento è fondamentale per gli adulti, figuriamoci per i bambini! È certamente una sfida realizzare percorsi di visita adatti ai più piccoli, ma grazie alla collaborazione con laboratori didattici ed esperti di comunicazione per l’infanzia ( come ArcheoKids) abbiamo già creato delle narrazioni spiritose e istruttive; con personaggi animati e molti aneddoti è più facile imparare divertendosi.

In sala di registrazione

Doppiaggio

Terminata la stesura dei testi, arriva il momento di trasformarli in file audio attraverso le voci di professionisti − talvolta noti al grande pubblico − che i nostri stessi clienti hanno la possibilità di scegliere per dar forma ancor più efficacemente alla loro visione complessiva del progetto. Oltre all’archivio di voci italiane, abbiamo a disposizione 700 speaker in 47 lingue.

D’altronde lo studio di registrazione Orpheo cura anche il doppiaggio di film di livello internazionale; forse non vi suonano nuove alcune nostre voci come: Luca Ward, Roberto Pedicini, Stefano Benassi o Giulio Scarpati. Un esempio del lavoro del nostro studio per il cinema che sicuramente non vi siete lasciati scappare? Eccolo qui!

Tecniche di registrazione

Oltre alle tecniche di registrazioni tradizionali, Orpheo impiega anche tecnologie innovative per la produzione audio.

  • tecnica binaurale: niente software, ma semplicemente una finta testa che riproduce i padiglioni auricolari con uno stadio di equalizzazione psicodinamica integrato; al posto dei timpani sono collocati due microfoni e la testa simula il canale uditivo. Grazie a questo apparecchio riusciamo a realizzare delle situazioni davvero realistiche che donano ai visitatori l’illusione di vivere i dialoghi in prima persona. Eccone un esempio:

  • Lip-sync: una tecnica impiegata nella fase di doppiaggio e consiste nella sincronizzazione del registrato con il movimento delle labbra della persona che appare in video.
  • Voice-over: registrazione di una voce fuoricampo, in un’altra lingua e in sovrapposizione alla voce originale, di un attore che non appare in video.

Post-produzione

Sottotitolaggio

È un’operazione che avviene sempre e ovviamente in post-produzione; può servire come supporto linguistico per coloro che non conoscono la lingua del filmato o come ausilio fisico per le persone sorde. In questo caso non va dimenticato di aggiungere anche la descrizione di eventuali rumori ed effetti sonori.

Musica ed effetti sonori

Il contenuto di un’audioguida non si può dir completo finché non vengono aggiunti accompagnamenti musicali o effetti sonori. Siamo ben lieti di ricevere sottofondi o intermezzi direttamente dai nostri committenti; in alternativa offriamo un servizio di sound design. Questo consiste nella ripresa di brani già esistenti o di suoni appartenenti ad epoche passate, rivisitati in maniera originale e inseriti nella produzione. I nostri tecnici sono dei professionisti e per un lavoro coerente attuano una vera ricerca storico-musicale. Prestate orecchio ad un esempio che potrete trovare alla Villa Farnesina di Roma.

E ora che siete diventati degli esperti nella produzione audio di Orpheo, non vi resta che andare ad ascoltare le nostre audioguide in giro per l’Italia!

Mostra Callas E Roma

Mostra Callas e Roma: Orpheo dà voce alla divina

In occasione dei primi quarant’anni dalla scomparsa della voce più famosa del mondo, arriva nella capitale la mostra Callas e Roma, una voce in mostra; dal 12 dicembre 2017 al 21 gennaio 2018 sarà possibile visitarla presso lo Spazio Eventi Tirso, dove si potrà finalmente penetrare nell’universo più segreto della cantante.

L’esposizione è stato realizzabile solo grazie alla testimonianza e collaborazione di Giovanna Lomazzi, assistente e amica della soprano. la mostra Callas e Roma ripercorre i 10 anni, tra il 1948 e il 1958, che legarono la soprano alla città eterna.

La Callas durante l'esibizione della Norma, 1954
La Callas durante l’esibizione della Norma, 1954

Fu un rapporto burrascoso, appassionato, all’insegna di lustrini e scandali, come quando la cantante abbandonò il Teatro dell’Opera dopo il primo atto della serata inaugurale in cui interpretò la “Norma” di Bellini.

L’interrogatorio parlamentare per il rifiuto di tornare in scena in quell’occasione sarà per la prima volta reso pubblico, così come numerose altre testimonianze inedite della Callas offerte proprio dalla collaborazione tra la Lomazzi e MusicaPERformare. Bozzetti, costumi, contenuti audio e video permetteranno ai visitatori di entrare nell’intimità di una delle più grandi icone del secolo passato.

La Callas tornò a Roma solamente nel ’69, in occasione delle riprese della Medea di Pasolini. Ma oggi la Divina torna nuovamente nella città eterna e Orpheo, in collaborazione con AudioCultura, con le sue audioguide Mikro LX avrà l’onore di dar voce alla “voce” più famosa della storia.

App Orpheo

App Orpheo: l’arte a portata di smartphone

È vero: Orpheo racconta siti archeologici e capolavori del passato, ma è sempre al passo con i tempi. Oltre alle audioguide Mikro LX e alle videoguide NOVA, l’azienda realizza infatti delle app Orpheo su misura per musei e luoghi culturali.

L’applicazione standard, ideata e prodotta del tutto in-house, assicura una tecnologia base già testata con successo nei siti culturali più importanti. Orpheo sa bene cosa significa visitare un museo e per questo le app rispettano pienamente le necessità e le modalità di fruizione di un sito da parte del visitatore.

La realizzazione dei contenuti multimediali caricati sul software base vengono realizzati interamente in accordo con il committente e per questo le app Orpheo sono una garanzia di qualità non solo tecnologica, ma anche culturale. Le funzionalità e le interfacce del prodotto sono interamente personalizzabili: possono essere inserite immagini, contenuti audio e video e caricare contenuti in diverse lingue.

Le app Orpheo sono “user friendly”. Il committente è senz’altro importante, ma parlando di contenuti scaricabili, i bisogni dei visitatori vanno messi in primo piano. Per questo i software di Orpheo sono intuitivi grazie alle numerose icone, snelli nella navigazione e nel download.
Le app sono scaricabili sia da Android che da iOS e i contenuti fruibili anche offline. I framework di Orpheo hanno a disposizione una funzionalità di mapping del percorso con le tracce segnalate e attivabili automaticamente al passaggio dello smartphone.

app Orpheo

L’avvio automatico rientra nel progetto di Orpheo “Arte per tutti” che promuove l’accessibilità nei siti culturali e, per questa stessa ragione, le app hanno la possibilità di caricare percorsi ad hoc per le persone con disabilità. E se l’arte deve essere per tutti, anche i più piccoli hanno diritto di divertirsi e i software Orpheo prevedono la funzione “giochi” per far imparare ai bambini, divertendosi, i contenuti della visita.

Per essere del tutto a passo con i tempi, le app Orpheo non possono che tenere in considerazione la comunicazione social e per questo assicurano la possibilità, per i committenti, di interagire con gli utenti. Attraverso un like o un commento, è possibile infatti capire meglio quali sono i gusti e le necessità dei propri visitatori.

Scoprite le nostre app già in funzione presso il MUSA di Napoli, la GAM di Palermo, il Parco di Mouton Village, il vulcano della Fornaie e Oise and Its Canals in Francia.

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La “Memoria” di Nachtwey raccontata da Orpheo

Dal 1 dicembre al 4 marzo 2018 avrà luogo al Palazzo Reale di Milano la prima retrospettiva dedicata a James Nachtwey, uno tra i più importanti fotoreporter di guerra contemporanei. All’interno della mostra “Memoria” verranno esposte duecento immagini, selezionate dallo stesso fotografo statunitense e il curatore Roberto Koch, contenute in 17 sezioni tematiche.

Questa antologia di immagini permetterà alle persone che si recheranno in visita di essere pienamente coinvolti negli orrori di guerra documentati dalla macchina fotografica di Nachtwey.

In qualità di partner tecnico dell’esposizione, Orpheo ha fornito il servizio di audioguide e radioguide, oltre ad aver realizzato la produzione audio del percorso di visita.

Anche per questa mostra Orpheo ha pensato proprio a tutti!

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Infatti, sono stati messi a disposizione gratuitamente i cavi a induzione per ipo-udenti, ovvero delle fibbie che permettono di far ascoltare il commento audio direttamente attraverso l’apparecchio acustico dell’utente. Grazie a questa tecnologia il visitatore beneficerà di una maggiore qualità dell’audio, evitando la fastidiosa sovrapposizione delle cuffie all’apparecchio acustico.

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Il servizio fa parte del progetto “Arte per Tutti”, il programma lanciato da Orpheo per rendere accessibili i musei e i siti culturali italiani tramite lo sviluppo di soluzioni tecnologiche per le esigenze di tutti i visitatori.

Duomo Di Cosenza Audioguide

In arrivo al Duomo di Cosenza le audioguide Orpheo

Dal 29 novembre al Duomo di Cosenza sarà disponibile il servizio di audioguide per i visitatori, con la consegna ufficiale da parte del Rotary Club Cosenza Telesio, l’ente che ha donato alla chiesa cosentina i dispositivi Orpheo per un tour completo della Cattedrale. Alla presentazione ufficiale interverranno l’Arcivescovo Mons. Francesco Nolé, il Parroco don Luca Perri e il Presidente del Rotary Club Davide Garritano.

Locandina duomo cosenza

Il Duomo di Cosenza ha una lunghissima storia che risale addirittura al XI secolo; realizzato in stile romanico, subì un primo restauro già in seguito al terremoto del 1184. Successivi interventi, risalenti al XVI e XX secolo, hanno reso il Duomo un capolavoro di fusione di epoche e stili diversi che mantiene intatta la propria origine medievale nella facciata principale e la propria ascendenza bizantina nel crocifisso e nella tavola della Madonna del Pilerio. Di particolare interesse sono  la tomba d’età tardo-antica di Enrico VII e il Mausoleo di Isabella d’Aragona che tornò casualmente alla luce nel 1891.

Le innumerevoli vicissitudini storiche che hanno coinvolto l’edificio con la sua comunità e i capolavori sacri conservati all’interno saranno finalmente raccontati a tutti i visitatori grazie alle audioguide Orpheo. L’azienda non si è limitata a fornire i dispositivi, ma è intervenuta anche nella stesura dei contenuti e ha curato la fase di registrazione.

Al Duomo di Cosenza le audioguide Orpheo Mikro LX saranno fruibili anche per ipoudenti. L’azienda ha infatti presente le necessità dei visitatori con disabilità e per questo fornisce sempre cavi ad induzione alle strutture clienti che permettono di collegare le audioguide a tutti gli apparecchi acustici. In linea con un’attività concreta a favore dell’accessibilità, Orpheo ha ideato il proprio programma “Arte per tutti” che annovera tecnologie innovative come l’avvio automatico e videoguide in LIS per permettere a tutti di godere a pieno della visita in musei e siti archeologici.

 

Videoguida Lis

Orpheo nel “segno” del progresso con la videoguida LIS

La videoguida LIS è uno dei progetti di punta del programma “Arte per tutti” di Orpheo che include, tra i numerosi servizi, anche l’avvio automatico per le audioguide.

Orpheo ha sempre presente le difficoltà pratiche degli ipoudenti e per questo fornisce cavi ad induzione che collegano i suoi dispositivi agli apparecchi acustici. L’azienda ha però fatto di più realizzando, presso la GAM di Palermo e Palazzo Braschi di Roma, due significativi progetti che puntano a rendere la visita culturale pienamente godibile e soddisfacente anche per i non udenti. Nel corso della creazione dei lavori, Orpheo si è affidata interamente ad esperti del settore che hanno seguito la realizzazione della videoguida LIS per renderla del tutto efficace.

Come si realizza una videoguida LIS?

In entrambi i casi, la scelta del percorso e gli argomenti da trattare sono stati decisi dalla struttura museale; nel caso della GAM di Palermo è stata Civita Sicilia. Successivamente i contenuti sono stati tradotti nel linguaggio dei segni. La LIS è un argomento poco conosciuto e infatti non molti sanno che si tratta di una lingua vera e propria. Non solo: non esiste una versione ufficiale valida a livello nazionale, per questo è ancor più necessario consultare degli esperti. Orpheo è stata affiancata dall’Associazione Kiasso per la quale delle guide professioniste sorde hanno tradotto i testi dall’italiano nel linguaggio dei segni e dall’ICOM.

La fase di registrazione è altrettanto delicata ed è quindi necessario essere a conoscenza di alcune direttive specifiche. Orpheo si è quindi rivolta ad una protagonista realmente sorda, Cecilia Ruggeri, resa il più possibile neutrale nell’aspetto e ha poi testato l’efficacia dell’ audioguida sui visitatori. Nel caso di “Segni d’Arte” alla GAM di Palermo, il team ha contato sull’aiuto di un non udente palermitano. Non si è trattato di una scelta campanilistica, ma di una vera necessità comunicativa. La LIS infatti, non solo non ha una versione nazionale ufficiale, ma risente della varietà dei dialetti italiani.

Il programma “Arte per tutti” ha un’ambizione ben chiara: rendere i musei universalmente accessibili. Per questo Orpheo è andata in contro tendenza, creando dei dispositivi per i non udenti, utilizzabili anche dagli udenti. La videoguida LIS, grazie alla presenza di sottotitoli (nuovamente tradotti dal LIS all’italiano e utili anche per le persone sorde che non conoscono il linguaggio dei segni) e completata da un accompagnamento musicale, è soprattutto un simbolo di integrazione che permette a udenti e non udenti di godere dello stesso dispositivo e l’atto di mecenatismo di Orpheo presso la GAM di Palermo rappresenta l’impegno dell’azienda in questa direzione.

 

Avvio Automatico Audioguide

“Giù le mani” con l’avvio automatico audioguide di Orpheo

Passare di sala in sala alla ricerca del numero di traccia da selezionare non sarà più un problema grazie all’avvio automatico audioguide di Orpheo. L’azienda ha infatti ideato un sistema di radiofrequenze che permette ai visitatori di seguire i contenuti audio in totale comodità, senza bisogno di alzare un dito. L’infrastruttura tecnologica si basa sul dialogo tra tre diverse componenti: driver Orpheo, mini ripetitori a radiofrequenza e audioguide.

Come funziona l’avvio automatico audioguide di Orpheo? I mini ripetitori a radiofrequenze avviano la riproduzione sui dispositivi, coordinati tra loro dal driver Orpheo. In questo modo i contenuti audio si attivano automaticamente, assicurando anche una perfetta sincronizzazione con la proiezione video. Questo sistema tecnologico è ideale in caso di gruppi numerosi e di diverse nazionalità: l’ampiezza dei raggi dei mini ripetitori è modulabile e permette di isolare le diverse zone del percorso senza dover ricorrere ad altoparlanti che disturberebbero la visita altrui.

L’avvio automatico audioguide Orpheo è un innovazione che ha già avuto modo di dimostrare la sua efficacia. Clienti illustri che hanno voluto puntare su questa nuova tecnologia sono stati il Palazzo del Quirinale, “Divina Bellezza” presso il Duomo di Siena e il Foro di Cesare a Roma. Durante questi tour l’avvio automatico audioguide Orpheo ha assicurato uno spettacolo immersivo unico nel panorama culturale, durante il quale i visitatori hanno potuto godere a pieno di uno storytelling appassionante, passeggiando tra meraviglie archeologiche e multimediali senza bisogno di premere alcun tasto.

L’avvio automatico audioguide Orpheo per il Duomo di Siena (video.repubblica.it)

Orpheo ha dato inizio da tempo ad un progetto sull’accessibilità intitolato “Arte per tutti“. L’azienda crede che arte e cultura siano un diritto di tutti e per questo elabora percorsi per bambini, fornisce cavi ad induzione per ipoudenti e dispositivi con marcatori di rilievo per ipovedenti. L’avvio automatico audioguide di Orpheo risponde perfettamente a questa missione, assicurando anche ai visitatori con problemi deambulatori di godere a pieno della passeggiata, senza bisogno di doversi preoccupare di avviare le tracce audio.