Duomo Di Siracusa

Duomo di Siracusa: con Orpheo nel cuore di Ortigia

È finalmente visitabile con un percorso audio descrittivo e approfondito il Duomo di Siracusa, non solo centro nevralgico della vita religiosa della città ma anche grande esempio architettonico dell’isola di Ortigia. L’unicità di questo sito culturale risiede nel fatto che al suo interno conserva, come uno scrigno segreto, i resti del cuore originario della città; un cuore classico risalente al 480 a.C. e la più importante testimonianza di stile dorico in Sicilia. Stiamo parlando del Tempio di Atena voluto da Gelone di Siracusa in onore della dea che avrebbe assistito i Greci nella guerra contro Cartagine. Passeggiando all’interno della chiesa sono ancora visibili le colonne del peristilio e parte della cella del tempio antico. Nel V secolo d.C. la struttura templare venne trasformata in un edificio bizantino e venne parimenti convertita la sua destinazione d’uso: da pagana a cristiana.

Colonne superstiti del Tempio di Atene
Colonne superstiti del peristìlio

Si susseguirono poi un periodo arabo, un altro normanno, fino al disastroso terremoto del 1693 che rase al suolo il campanile e parte del Duomo di Siracusa. Le nuove audioguide Orpheo Mikro LX vi illustreranno quindi anche i visibili e necessari interventi di restauro realizzati nel corso del settecento all’interno del complesso architettonico. Sono numerosi i tesori conservati nelle cappelle laterali che, dalle reliquie della Santa Martire Lucia ai capolavori rinascimentali e del Vanvitelli, possono finalmente essere conosciuti dai tutti visitatori nella loro importanza storica artistica e devozionale.

Percorso bambini al Duomo di Siracusa

Ma questa visita al Duomo di Siracusa non è solamente un’esperienza costruttiva e coinvolgente per gli adulti. Anche i più piccoli possono finalmente contare su un racconto a dimensione di bambino che insegni loro contenuti complessi ma in maniera semplificata e divertente. Sarà infatti la simpatica Lucia (ispirata all’omonima Santa Lucia) ad accompagnare i piccoli visitatori alla scoperta di uno dei luoghi più importanti della religiosità siciliana. Questo percorso bambini è stato creato interamente da noi. Possiamo contare infatti su un team di persone qualificate nella realizzazione di storytelling dedicati ai più piccoli che richiedono degli accorgimenti del tutto specifici per coinvolgerli e lasciar loro un ottimo ricordo della visita.

Viaggio Nel Foro Di Cesare

Torna il Viaggio nel Foro di Cesare

Non poteva che essere inaugurato il 21 aprile la data inaugurale della quinta edizione del Viaggio nei Fori, l’ormai irrinunciabile evento culturale estivo della capitale curato da Piero Angela e Paco Lanciano con la storica collaborazione di Gaetano Capasso e con la Direzione Scientifica della Sovrintendenza Capitolina. Ad accompagnare i visitatori nel Viaggio nel Foro di Cesare saranno nuovamente le audioguide Orpheo con la loro innovativa tecnologia. Negli anni passati gli spettacoli multimediali sono stati visti e apprezzati da oltre 520 mila persone e quest’anno non sarà certamente da meno. Fino all’11 novembre 2018 sarà possibile immergersi nel Foro di Augusto e in quello di Cesare, assistendo a due spettacoli ben distinti, partendo dalle tecnologie a disposizione.

passerella viaggio nel foro di cesare Entrambe le esperienze muovono i propri passi dai frammenti di quelle che una volta erano le vestigia della Roma Repubblicana prima e imperiale poi.  L’inconfondibile voce di Piero Angela accompagnerà le proiezioni sui reperti che ricostruiscono l’aspetto originario di quei luoghi intrisi di Storia. Un’emozione unica e formativa passata al vaglio di un attento comitato scientifico. Grazie ad appositi sistemi audio con cuffie gli spettatori assistono a uno spettacolo di effetti speciali e musiche, raccontato in 8 lingue.

Viaggio nel Foro di Cesare: avvio automatico Orpheo

Nel Foro di Cesare lo spettacolo è itinerante. Si parte dalla Colonna Traiana, attraversando il Foro dell’omonimo imperatore su una passerella, si giunge sino al Foro di Cesare e infine alla Curia Romana. Il racconto parte con la storia più recente degli scavi in occasione della realizzazione di Fori Imperiali in epoca fascista. Un’impresa titanica di scavo e fortemente ideologica. Così si arriva a parlare dei grandi fasti della Roma Antica, con  il Tempio di Venere voluto da Giulio Cesare e a vivere, anche se solo virtualmente, l’emozione di passeggiare tra le vie dell’Urbe.  La vita quotidiana nel foro tra negozi e abitanti, le espropriazioni per la sua costruzione e l’edificazione della Curia. Ma non secondariamente, sarà un’occasione per fare una conoscenza ancora più approfondita di Cesare, uno dei personaggi più emblematici della storia, idolatrato da molti, ma temuto e odiato da altrettanti altri.

viaggio nel foro di cesare proiezione Questa passeggiata esperienziale nella storia di Roma e del grande Cesare sarà immersiva nel vero senso della parola, grazie alle Mikro LX di Orpheo e all’innovativa sistema di avviamento automatico. Alcuni mini ripetitori a radiofrequenze disseminati lungo il percorso e coordinati tra loro dal driver Orpheo avviano la riproduzione sui dispositivi dati in dotazione ai visitatori. In questo modo i contenuti audio si attivano automaticamente, in perfetta sincronizzazione con la proiezione video, sollevando gli spettatori dall’esigenza di selezionare ogni volta la traccia corrispondente. E non solo: se il Viaggio nei Fori è uno degli appuntamenti culturali più gettonati per italiani e stranieri, la tecnologia Orpheo offre la possibilità di avviare contemporaneamente le otto diverse lingue a disposizione per il percorso: italiano, inglese, francese, russo, spagnolo, tedesco, cinese e giapponese. Infatti l’ampiezza dei raggi dei mini ripetitori è modulabile e permette di isolare le diverse zone del percorso senza dover ricorrere ad altoparlanti che disturberebbero la visita altrui. Questa tecnologia Orpheo ha riscosso molto successo già nell’edizione precedente dei Fori e ha inoltre reso ancor più immersiva la fruizione del Palazzo del Quirinale, della Divina Bellezza a Siena, delle mostre Magister Giotto e Casanova Experience a Venezia e del Museo Federico II Stupor Mundi a Jesi. L’avvio automatico rientra anche nel nostro progetto sull’accessibilità che anche Tutta Salute ha ripreso nell’edizione scorsa.

Cuffie Senza Fili

Cuffie senza fili Orpheo al museo del Cinema di Torino

Cuffie senza fili e avvio automatico Orpheo vi accompagnano in Soundframes

Al museo del cinema di Torino: un’esposizione temporanea di un anno intitolata Soundframes dedicata all’evoluzione del rapporto tra musica e settima Arte, impreziosita da cuffie senza fili e avvio automatico. Nella sala elicoidale del Palazzo del capoluogo piemontese che ospita il celebre museo  è stata allestita una mostra unica e innovativa che ripercorre, in oltre novanta metri di proiezione lineare, la simbiosi speciale che unisce da più di un secolo musica e cinema. Come se fosse una pellicola che si srotola dinnanzi gli occhi – e le orecchie – degli spettatori nella sala del Tempio, l’allestimento è costituito da sessanta schermi su cui sono proiettate ben centotrenta clip tratte dai capolavori più conosciuti e amati di sempre.

Il progetto della mostra è nato da un concept di Donata Pesenti Campagnoni, a cura di Grazia Paganelli, Stefano Boni e Maurizio Pisani (direttore di SeeYouSound International Music Film Festival), proprio nel centesimo anno dalla nascita di Leonard Bernstein: uno dei più grandi compositori del secolo scorso. Lungo la rampa elicoidale si sviluppa un percorso non puramente cronologico, ma anche trasversale. Seguendo diverse linee narrative, si analizzano tutte le declinazioni in cui il rapporto tra cinema e musica si è evoluto, partendo innanzitutto dai generi: musical, horror, western! Nelle sei stanze successive è lo stesso visitatore ad essere al centro della scena, essendo chiamato in prima persona ad interagire tra le due tipologie di manifestazioni artistiche.

L’aspetto più importante della mostra sono proprio i video multimediali e l’interattività finalizzati a coinvolgere il visitatore. Orpheo ha messo a disposizione di questo ambizioso progetto la propria tecnologia più innovativa. Frutto del nostro know how sono le cuffie senza fili e l’avvio automatico che, grazie ad un sistema a infrarossi, permette ai visitatori di godere a pieno del percorso espositivo e di essere protagonisti di un”epico” film ideale che prende vita lungo la sala elicoidale. Inoltre, la soluzione dell’avviamento delle cuffie senza fili al solo passaggio del visitatore si inserisce perfettamente nel programma promosso da Orpheo Arte per tutti. Il nostro team è fiero di aver collaborato con Audiocultura, azienda attiva da anni che realizza soluzioni integrate per la fruizione di luoghi culturali. È stata messa a disposizione una tecnologia “intelligente e avanzata”, com’è stato scritto da alcune testate del settore, per un’immersione totale nel magico mondo creato dal matrimonio tra cinema e musica.

Mostra del cinema Torino: fino al 7 gennaio 2019 all’interno della Mole Antonelliana vi attende una mostra davvero speciale nel panorama dei musei multimediali. D’obbligo per gli amanti del grande schermo ma indimenticabile per tutti quanti, grazie alla tecnologia wireless di Orpheo Soundframes assicura un’esperienza immersiva a trecentosessanta gradi nella storia del cinema.

Museo Casanova

Museo Casanova: storia di un celebre amatore con Orpheo

Prevista per il 2 aprile, il giorno di Pasquetta, l’inaugurazione del museo Casanova di Venezia dove, tra tessuti e contenuti multimediali, la Serenissima del ‘700 tornerà a rivivere grazie ad uno dei suoi personaggi più celebri.

Si tratta di un format del tutto innovativo che crea e reinventa lo spazio calpestabile ed espositivo, senza interferire con il patrimonio storico-architettonico del Palazzo Pesaro Papafava che ospita il museo Casanova: una storica dimora che affaccia sul canale della Misericordia.

Le pareti oscuranti sono state realizzate con tessuti e non sono stati eseguiti interventi murari; così come i teli che scendono dal soffitto. Ogni sala acquista un’atmosfera del tutto caratteristica, grazie alla sovrapposizione tra veli leggeri  e tessuti più pesanti che riportano stampate scritte esplicative o immagini. Anche le luci e la retroilluminazione giocano un ruolo fondamentale nell’evocazione di un ambiente suggestivo.

Ett Spa ha curato il percorso espositivo multimediale, ma partner altrettanto importante è stato Abs Group che si è occupata dell’architettura tessile. Da più di venticinque anni, infatti, quest’azienda produce stampe sublimatiche su tessuto dimostrando le infinite potenzialità applicative di questa tecnologia. Per il Museo Casanova sono state realizzate strutture in alluminio retroilluminate e rivestite di stoffe che scandiscono il percorso museale.

I video proiettati all’interno del percorso saranno sincronizzati in avvio automatico alle audioguide Mikro LX , grazie alla tecnologia esclusiva fornita da Orpheo. In questo modo il visitatore potrà muoversi autonomamente in questo suggestivo palazzo e, senza dover premere nessun tasto, immergersi nella Venezia al tempo di Casanova. Inoltre, l’audio caricato all’interno dei device è disponibile in 11 lingue, permettendo a persone di diversa nazionalità di fruire contemporaneamente dei contenuti multimediali che caratterizzano la mostra.

Si tratta di una meta da segnare in agenda per chiunque abbia in programma di andare a Venezia; non solo perché rende omaggio ad una delle figure più caratteristiche della città, ma anche perché il Casanova Museum & Experience costituisce uno spazio innovativo e multimediale che accoglie ologrammi, installazioni caleidoscopiche e video proiezioni e in cui i visitatori potranno vivere un’esperienza coinvolgente e dinamica.

 

Mostra Giappone

Mostra Giappone: storie d’amore e guerra narrate da Orpheo

Il Giappone suscita sempre un fascino straordinario e silenzioso: geishe, samurai, attori Kaburi, animali fantastici e spiritualità sono i protagonisti di questo appuntamento culturale.  Sarà possibile immergersi in questo meraviglioso “mondo fluttuante” grazie alla mostra Giappone: storie d’amore e guerra fino al 9 settembre, a Bologna.

Un allestimento suggestivo che riproduce gli interni tipici del periodo Edo cala immediatamente gli spettatori, che semplicemente passeggiano tra i corridoi di Palazzo Albergati, in un’atmosfera di sogno; mentre una collezione temporanea raffinata e preziosa renderà indimenticabile e appassionante quest’esperienza del lontano oriente.

Tutta l’arte dell’Ottocento giapponese – da Hiroshige a Utamaro, da Hokusai a Kuniyoshi –  è presente con una selezione di oltre 200 opere in questa mostra firmata Arthemisia. Il Mondo Fluttuante dell’ukiyo-e approda per la prima volta a Bologna a Palazzo Albergati e nel primo weekend vanta già una grande affluenza di visitatori affascinati e incuriositi da questa esibizione unica nel panorama bolognese. Non solamente stampe, ma anche esemplari di eccellente fattura appartenenti alla vita quotidiana dell’epoca. Da vestiti di samurai, a kimono, fino a ventagli e fotografie, la mostra ambisce a far conoscere la cultura nipponica tradizionale a tutto tondo.

Il percorso si snoda tra il suadente mondo femminile delle geisha e delle ōiran (le cortigiane d’alto rango) e il fascino dei leggendari guerrieri samurai, il racconto della nascita dell’ukiyo-e e le famose stampe shunga ricche di erotismo, le opere che ritraggono gli attori del teatro Nō e Kabuki accanto a quelle che rappresentano il mondo della natura in tutte le sue manifestazioni – fiori, uccelli e paesaggi.

E non finisce qui il fermento culturale della mostra Giappone: storie d’amore e guerra. Infatti l’esposizione è al centro di  un ricco programma di attività didattiche e collaterali, quali la cerimonia del tè, la creazione degli origami e molto altro, dedicate sia ai grandi che ai bambini. Sarà insomma un meraviglioso viaggio attraverso la storia, l’arte e la bellezza del Giappone.

Con il patrocinio del Comune di Bologna, del Consolato Generale del Giappone a Milano e della Fondazione Italia Giappone, la mostra è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia e curata da Pietro Gobbi grande studioso dell’arte giapponese.

Noi di Orpheo abbiamo preso parte con entusiasmo a questa iniziativa, fornendo non solo le nostre Mikro LX, ma curando anche il percorso audio della mostra. Dalla stesura del testo, alle traduzioni, fino alla registrazione, abbiamo curato con professionalità e passione tutto il lavoro. La mostra offre anche un percorso bambini, sempre realizzato dal nostro team, che renderà divertente e formativa la passeggiata nel “mondo fluttuante” anche per i più piccoli.

Museo Di Storia Naturale Di Pisa

Museo di Storia Naturale di Pisa: avvio automatico Orpheo

Il Museo di Storia Naturale di Pisa è uno dei più antichi al mondo e Orpheo ha il piacere di raccontarvene la secolare storia. Dalla collezione mineralogica a quella paleontologica, passando per quella zoologica, sono innumerevoli gli esemplari unici che potete ammirare in questa esposizione permanente.

Verso la fine del XVI secolo, in Europa impazza la moda delle stranezze e delle “camere delle meraviglie”: gallerie private in cui vengono esposti senza un preciso criterio oggetti, reperti e altri materiali raccolti esclusivamente in virtù della loro peculiarità. Unico scopo di questi exempla provenienti da epoche, luoghi e ambiti diversi è rendere evidente la complessità dell’universo e stupire chiunque li osservi.

Quello che oggi è il Museo di Storia Naturale di Pisa, che oggi ha sede presso la Certosa di Calci, nasce come Galleria annessa al Giardino dei Semplici, l’attuale Orto Botanico della città, costruita su volere di Ferdinando I de Medici al crepuscolo del 1500. Tuttavia, a differenza delle più comuni “camere delle meraviglie”, la vicinanza con il Giardino dei Semplici e ancor più quella all’università, segnano il destino della collezione; l’insieme dei reperti è infatti interamente valutato e valorizzato attraverso una lente scientifica. Ancora oggi è possibile ripercorrere la rassegna degli erbari secenteschi, nati o ispirati dallo studio degli exempla della galleria medicea.

Galleria dei cetacei

L’attuale disposizione del Museo di Storia Naturale di Pisa si articola in tre settori: una galleria degli Acquari, una dedicata alle esposizioni temporanee e infine la sezione delle collezioni permanenti. In quest’ultima troviamo: la Galleria storica, il Giardino del Museo, la Galleria degli anfibi e dei rettili e quelle dei mammiferi; inoltre ci sono la Sala e la Galleria sull’origine dei cetacei, una Sala “C’era una volta… l’uomo”; e ancora la Galleria dei minerali e le Sale “La Terra tra mito e scienza”, “L’evoluzione del Monte Pisano”, “I dinosauri della Patagonia” e “La preistoria del Monte Pisano”. Orpheo ha messo a disposizione del museo le proprio audioguide Mikro LX, con tanto di realizzazione testi e registrazione audio, ma non solo: per questo progetto è entrato in gioco il meglio del nostro know how. In alcune sale è infatti attivo l’avviamento automatico, grazie al quale il commento audio parte nel momento in cui si accede senza bisogno di selezionare alcuna traccia; in questo modo è possibile seguire al meglio il filo del discorso e lasciarsi trascinare dalla narrazione, senza bisogno di fermarsi e digitare alcun numero.

Museo Storico Della Scuola Alpina Della Guardia Di Finanza

Museo Storico della Scuola Alpina: Orpheo in montagna

Il Museo Storico della Scuola Alpina della Guardia di Finanza di Predazzo ha vita recente, ma conserva reperti di una lunga storia illustre. Inaugurato il 7 maggio 2013, ospita infatti parte della collezione del Museo Storico della Guardia di Finanza di Roma, del quale è a tutti gli effetti una sezione distaccata. Inizialmente è sorto intorno ad un nucleo di cimeli storici donati da collezionisti privati e da militari del Corpo in servizio e in congedo. In un secondo momento la collezione è stata accresciuta con quadri, uniformi, oggettistica militare o documenti provenienti dal Museo Storico di Roma.

Attraverso un ricco percorso espositivo che si snoda tra i saloni della sede, è possibile ripercorrere la storia dell’Istituto di addestramento militare alpestre del corpo dei Finanzieri più antico al mondo. La scuola venn museo storico della scuola alpina e infatti istituita nel 1920, a Predazzo, in  una caserma austriaca poi intitolata al  “Magg.Giovanni Macchi“ M.A.V.M., eroicamente  caduto in battaglia alla testa del 20° Battaglione de finanzieri nella zona del Pal Piccolo. Finita la Grande Guerra, fu evidente come fosse necessario un addestramento ad hoc per i militari del corpo che operavano nelle zone di montagna e fu allora che, su iniziativa del Generale Giuseppe Ferrari, venne fondato il “Distaccamento sciatori” di Predazzo, amministrato dalla Legione di Trento. Nel 1921, dopo un anno di attività, nacque così la Regia Scuola Alpina della Guardia di Finanza alle dipendenze dalla Legione Allievi di Roma.

Un’occasione per ripercorrere l’intensa storia di quest’ Arma, dalle vicende belliche a quelle formative, ma non solo. Il museo, creato anche con la consulenza della Fondazione Museo Storico del Trentino e grazie ai finanziamenti della provincia autonoma di Trento, offre anche uno spaccato della tradizione alpina. Il Museo Storico della Scuola Alpina della Guardia di Finanza di Predazzo assicura una visita stimolante anche per gli appassionati della vita di montagna. Manufatti, equipaggiamenti, tecniche di sci e di alpinismo sono altre testimonianze culturali profondamente radicate in quelle zone; infatti anche gli amanti dello sport troveranno questa collezione molto interessante. D’altronde è ben noto l’incentivo dato dalle Fiamme Gialle agli sport invernali facendo aggiudicare anche non poche soddisfazioni olimpiche al medagliere italiano, alcune delle quali sono ammirabili durante la visita.

Orpheo si fa narratore della ricca storia di questo museo.  Non solo vi accompagniamo con le nostre audioguide Mikro LX, ma i contenuti audio registrati nel nostro studio professionale assicurano una qualità eccelsa delle tracce.

Museo Missionario Cinese Di Storia Naturale

Museo Missionario Cinese di Storia Naturale: Orpheo e l’Oriente

Anche conosciuto come Museo Nazionale di Storia Naturale di Sava,  il Museo Missionario Cinese di Storia Naturale è stato fondato nel 1982 per volere di padre Tommaso Leopizzi. La collezione è costituita dall’insieme dei reperti e degli oggetti accumulati nel corso delle missioni dell’omonimo ordine dei Frati Minori in Estremo Oriente nel corso dei secoli.

La storia del museo è strettamente legata alle vicende di vita e alle volontà di padre Egidio Santoro che ebbe l’ambizione di raccogliere, nel primo museo etnografico d’Italia dedicato alla Cina, tutti gli oggetti acquistati e conservati nel corso dei suoi decenni da missionario in Oriente. Scomparso troppo presto nel 1963, padre Santoro non poté ammirare il suo progetto realizzato.

Grazie al Ministro Provinciale dei Frati Minori di quegli anni, Egidio de Tommaso, finalmente la collezione fu esposta interamente presso il Palazzo Fulgezio della Monica. La sede prescelta si trovava proprio di fianco il Convento di Sant’Antonio di Lecce, all’interno del quale era già conservata la Pinacoteca Francescana con tutti i suoi capolavori.

L'attuale sede del museo presso il Convento di S. Francesco di Sava
L’attuale sede del museo presso il Convento di S. Francesco di Sava

Lo stesso padre de Tommaso era un assiduo appassionato di collezionismo, ma questa volta si trattava di malacologia. Di conseguenza, la biblioteca del Palazzo Fulgezio divenne anche sede espositiva di questo primo nucleo naturalistico, destinato a divenire poi una sezione ben più ampia del museo.

Nel 1982 il museo Missionario Cinese di Storia Naturale fu finalmente inaugurato presso il Palazzo Fulgezio della Manica da padre Tommaso Leopizzi, riprendendo le collezioni precedentemente sistemate da padre Egidio de Tommaso. Successivamente, da Lecce la collezione fu trasferita a Sava, in provincia di Taranto, presso il Convento di San Francesco.

Orpheo vi invita ad ammirare un museo unico nel suo genere che accosta due collezioni ben diverse tra loro, ma accostate grazie alla passione di collezionisti speciali. Saranno proprio le nostre audioguide Mikro LX ad illustrarvi la storia esotica di questo museo tra arazzi, strumenti musicali, esemplari faunistici ed erbari.

Toulouse Lautrec Catania

Con Toulouse Lautrec Catania rivive la Bella Epoque

Con la mostra su Toulouse Lautrec Catania si illumina come la Ville Lumière. Dal 7 febbraio al 3 giugno 2018 la città siciliana rende omaggio ad un artista eclettico e spiritoso, sfrontato ma sentimentale, “underground” eppure rivoluzionario, che immortalò gli anni d’oro di una Parigi a cavallo tra due secoli, ritraendo una delle versioni più palpitanti della Belle Epoque.

L’esposizione temporanea, curata da Stefano Zuffi, ospita circa 170 opere provenienti dall’Herakleidon Museum di Atene che delineano la crescita personale e artistica del conte bohemian, decisamente sui generis. Sono presenti litografie, acquarelli, manifesti e illustrazioni che compongono il mosaico intellettuale, artistico e relazionale di Toulouse Lautrec. Tra i capolavori esposti non si possono tacere l

Aristide Bruant nel suo suo cabaret (1893)
Aristide Bruant nel suo suo cabaret (1893)

a litografia a colori intitolata e delicata a Jane Avril (1893) e i due manifesti: La passeggera della cabina 54 del 1985 e Aristide Bruant nel suo cabaret del 1893.  L’unicità di questo artista poliedrico risiede proprio nel fatto che uscì dal seminato delle tecniche e dei luoghi accademici dell’arte, a favore di nuovi mezzi espressivi e contenuti irriverenti.

Un pubblicitario ante litteram, un fantasioso disegnatore per giornali e riviste (La Revue blanche del 1895) e un inarrestabile sperimentatore di tecniche inedite, Henri era solito frequentare locali notturni come il Moulin Rouge, all’interno dei quali intratteneva contatti con ballerine, prostitute e chansonniers; tutti personaggi che popolavano il suo immaginario e che noi ritroviamo nelle sue opere.

Con Toulouse Lautrec Catania offre una mostra a portata anche di bambino, grazie alla piccola Mati, la fedele matita di Henri del Toulouse, che accompagna i più piccoli alla scoperta dell’esposizione grazie a contenuti disegnati su misura per loro.

La mostra, promossa da Comune di Catania e dal gruppo Arthemisia, si trova presso il Palazzo della Cultura di Catania e si prospetta come una delle più imperdibili dell’intero panorama italiano di quest’anno. È con estremo orgoglio che Orpheo compare tra gli attori principali che hanno reso possibile questo appuntamento. Non solamente abbiamo fornito le audioguide Mikro LX offerte da Generali Assicurazioni, ma ci siamo occupati della stesura stessa dei testi e della loro traduzione in Inglese. Inoltre, come già accennato qualche riga più su, abbiamo ideato un percorso bambini in cui la piccola Mati, guida speciale per far scoprire ai più piccoli l’arte, ma con divertimento e creatività.

Ascoltate un breve estratto della mostra e buona visita!