Ferdinando Scianna Foto

Scianna racconta Scianna con le audioguide Orpheo

Sono Ferdinando Scianna. Grazie di essere venuti a visitare la mia mostra. Sono siciliano. Sono nato a Bagheria, vicino a Palermo, il 4 luglio del 1943, a mezzogiorno.” Esordisce così il racconto del fotografo siciliano per la sua prima antologia composta da 200 scatti in bianco e nero, dal titolo  “Viaggio, racconto, memoria” che avrà luogo ai Musei San Domenico di Forlì dal 22 settembre al 6 gennaio.

La mostra che celebra i 50 anni di carriera di Ferdinando Scianna porta con sé numerose innovazioni. Infatti, l’audioguida fornita da Orpheo avrà un ruolo cruciale per far vivere ai visitatori un’esperienza unica. Questi ascolteranno dalla viva voce del fotoreporter il racconto delle sue fotografie e della sua vita che, come mai, in questo caso, creano un connubio indissolubile.

-forlì-mostra-fotografica

Con degli speciali beacon a infrarossi l’avvio del commento audio partirà in automatico, permettendo agli utenti un’immersione totale nelle storie e nelle fotografie di Scianna, dovendosi concentrare solo su queste e non dovendo premere alcun pulsante sull’audioguida. Lo studio di registrazione di Orpheo, ha inoltre curato la colonna sonora del percorso, con una ricerca musicale che ha seguito le indicazioni del Maestro.

Il progetto si iscrive nel programma sull’accessibilità museale di Orpheo,  Arte per Tutti.  La mostra è stato resa completamente accessibile alle persone ipo-udenti, grazie a degli speciali cavi ad induzione che, connettendosi direttamente all’apparecchio acustico, permettono di ricevere un suono chiaro, eliminando i rumori esterni e la sovrapposizione delle cuffie, e alle persone con difficoltà motorie, grazie allo stesso avvio automatico.

Maxxi Museo Roma Esterno

Al MAXXI con Orpheo

Progettato nel 1998 da Zaha Hadid, architetto anglo-irachena scelta tra 273 candidature provenienti da tutto il Mondo, il MAXXI è la prima istituzione nazionale dedicata all’arte contemporanea. Il Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo sorge nell’area del quartiere Flaminio di Roma dove si trovavano le officine e i padiglioni della ex Caserma Montello, inutilizzata da anni. Il Ministero dei Beni Culturali acquisisce quindi i locali da parte del Ministero di Difesa, riuscendo a realizzare una straordinaria valorizzazione di caratura internazionale.

Il progetto di Zaha Hadid riesce a conquistare la giuria internazionale istituita dal MIBACT dell’epoca grazie alla sua capacità di integrarsi nel tessuto urbano, oltre alle innovazioni architettoniche proposte. Dopo circa 12 anni di lavori, il 28 maggio 2010  il MAXXI viene aperto al pubblico, raccogliendo attenzioni della stampa e della critica internazionale.

MAXXI-Roma

Il Museo contiene una sezione Architettura e una sezione Arte, composte entrambe da collezioni permanenti e da collezioni temporanee, che rendono il MAXXI non solo un luogo di conservazione ma un vero e proprio laboratorio di innovazione culturale. In questa visione si iscrivono le diverse attività promosse, come workshop, convegni, spettacoli, progetti formativi e, ovviamente, mostre temporanee.

Attualmente il Museo ospita due esposizioni temporanee: African Metropolis. Una Città Immaginaria e Road To Justice. Entrambe le mostre hanno al centro dell’attenzione l’Africa, ciascuna sviluppata però con un linguaggio diverso e specifico.

African Metropolis
African Metropolis

African Metropolis presenta una “città immaginaria”, che riunisce le diverse influenze di un continente più eterogeneo di quanto viene percepito in occidente. L’obiettivo è quello di proporre una sorta di “capitale del Mondo”, in cui tutti si possono sentire accolti in quanto non appartenenti a nessuno. 

Road to Justice
Road to Justice

Road To Justice è invece una riflessione sui temi del postcolonialismo, della memoria e dell’identità”, realizzata da 9 artisti africani che si integrano alle opere già presenti all’interno del MAXXI.

Orpheo è quindi doppiamente orgogliosa di aver avviato una partnership con uno dei luoghi di riferimento in tutto il Mondo per l’ arte contemporanea. Le audioguide Mikro Lx accompagneranno i visitatori sia all’interno delle collezioni permanenti, sia per le mostre in corso dal 22 giugno. Per le stesse è stata realizzata anche la produzione audio in italiano e inglese, oltre ad una ricerca musicale realizzata ad hoc dallo studio di registrazione Orpheo.

Infine, con  Arte per Tutti, il programma sull’accessibilità museale di Orpheo, il MAXXI è stato reso completamente accessibile alle persone ipo-udenti, grazie a degli speciali cavi ad induzione che, connettendosi direttamente all’apparecchio acustico, permettono di ricevere un suono chiaro, eliminando i rumori esterni e la sovrapposizione delle cuffie.

 

App Fontanafredda Orpheo Villaggio Narrante

Il Villaggio Narrante di Fontanafredda con l’App Orpheo

A 160 anni dalla sua nascita, Fontanafredda ha deciso di regalarsi un’App che permetterà a tutti gli estimatori di scoprire le storie di questa cantina storica, acquistata nel 1858 dal Re Vittorio Emanuele II come dono alla sua amante Rosa Vercellana, detta la Bela Rosin.

Sviluppata da Orpheo, l’App multimediale contiene al suo interno immagini, audio realizzati dal nostro studio di registrazione e una mappa che vi guiderà all’interno della tenuta per conoscere tutti i segreti di uno dei marchi più importanti del patrimonio enologico  italiano.

Fontanafredda Villaggio narrante

Il Villaggio Narrante, progetto attuato per la scoperta del borgo, è costituito da “30 piccoli racconti per  permettere l’esplorazione della tenuta di Fontanafredda, dove ogni scorcio, ogni pianta ed ogni edificio sono narrati per tutti coloro che entrano a farci visita”.

La cantina  produce circa 8.500.000 bottiglie di vino l’anno, comprendendo vini rossi, bianchi e bollicine, oltre ad essere tra i più grandi e rinomati produttori di Barolo. Grazie a questi risultati, nel 2017 Fontanafredda è stata insignita del titolo “Cantina Europea dell’Anno” dagli Oscar del vino: i Wine Star Awards.

E’ quindi con grande orgoglio e partecipazione che Orpheo si è dedicata allo sviluppo di un’App che sia semplice all’utilizzo per i visitatori, esauriente per i contenuti e che riprenda l’elegante stile della cantina di Serralunga d’Alba. Inoltre i viaggiatori troveranno nella sezione info tutti gli indirizzi della ricca offerta enogastronomica di Fontanafredda.

Roma, Piazza Del Campidoglio, Musei Civici, Orpheo

Tutte le strade portano a Roma con le audioguide Orpheo

Grazie alla sua dimensione internazionale, Orpheo è presente con i propri dispositivi multimediali nei musei e nei siti culturali di tutto il Mondo. Ma, se come si diceva in passato, omnes viae Romam ducunt, ovvero tutte le strade portano a Roma, è con grande orgoglio che Orpheo da luglio è presente nei Musei in Comune di Roma, in collaborazione con ETT Solutions.

Le audioguide Orpheo Mikro Lx danno la possibilità ai grandi e ai piccoli visitatori di conoscere le storie che si celano dietro i capolavori contenuti nei Musei Capitolini, i Musei di Villa Torlonia, il Museo Barracco, Palazzo Braschi e l’Ara Pacis. Inoltre, le radioguide accompagneranno i gruppi di visita all’interno delle sale, garantendo sempre una perfetta ricezione del commento audio.

musei-capitolini-costantino Musei Capitolini

Considerati il primo museo al mondo, nel senso moderno in cui viene inteso il termine, conservano al proprio interno alcune tra le opere più famose al mondo, tra cui l’iconica lupa capitolina, l’originale statua equestre di Marco Aurelio, il combattimento tra Orazi e Curiazi, e molti altri tesori della storia dell’arte. La creazione di questo incredibile spazio espositivo è dovuta a Papa Sisto IV nel 1471, mentre la prima apertura al pubblico è datata 1734, sotto Papa Clemente XII.

Musei di Villa Torlonia

Residenza privata di Mussolini tra il 1925 e il 1943, che la dotò di bunker antiaereo e rifugio antigas, entrambe visitabili, deve il suo nome a Giovanni Torlonia che ne fece l’ultima grande villa costruita a Roma a cavallo tra il 1700 e il 1800. Questo complesso museale è composto dal Casino Nobile e la Casina delle Civette.

Museo Barracco

Nato grazie alla donazione alla città della propria collezione privata da Giovanni Barracco nel 1904, raccoglie collezioni di scultura assira, egizia, cipriota, fenicia, etrusca, greca-romana e medievale. La collezione è stata spostata dopo la demolizione del Museo di Scultura Antica costruito da Gaetano Koch nell’odierna sede di Palazzo della Farnesina ai Baullari.

ara-pacis Museo dell’Ara Pacis

Costruito da Richard Meier e inaugurato il 21 aprile 2006, il Museo contiene al suo interno l’Ara Pacis, l’altare dedicato alla Pace da parte di Augusto nel 9 a.c.. Il monumento, simbolo della Pax Romana raggiunta dal primo imperatore romano, aveva la sua originaria collocazione al Campo Marzio. Negli anni i frammenti si persero in varie zone del Mondo e, solo nel 1938 sotto il periodo fascista, vennero riuniti tutti nella composizione originaria all’interno della teca del Morpurgo.

Palazzo Braschi

Sede del Museo di Roma dal 1952, il Palazzo Braschi ha mutato più volte la sua funzione dalla costruzione voluta dalla famiglia Braschi nel 1792. L’edificio fu venduto nel 1871 allo Stato Italiano diventando all’inizio sede del Ministero dell’Interno, per poi essere utilizzato come sede di diverse istituzioni dal Partito Nazionale Fascista. Dopo essere stato chiuso nel 1987, il Palazzo ha riaperto al pubblico nel 2002 ed attualmente, oltre ad un importante allestimento permanente, ospita prestigiose mostre temporanee.

Casa Museo Pavarotti

Casa museo Pavarotti con le Audioguide Orpheo

La casa museo Pavarotti non è solamente una casa, né solamente un museo: questo luogo è frutto della personalità creativa, appassionata e fuori dal comune di un grande artista, amato in tutto il mondo. Grazie ad un percorso realizzato appositamente dalla Fondazione che porta il nome del grande Maestro, tutti gli appassionati potranno oggi scoprire la vita più intima di una voce così prorompente.

Tutto Pavarotti: Orpheo tra le stanze della casa museo

Nei pressi di Modena, il popolare tenore trascorse qui gli ultimi anni: nella casa costruita sul terreno che acquistò nei lontani anni ’80. Grande appassionato di cavalli, Pavarotti aveva aperto in questa stessa area alcune scuderie e una scuola di equitazione, organizzando anche importanti tornei. La villa in cui sorge oggi il museo fu terminata nel 2005, realizzata sul progetto e secondo le direttive in corso d’opera dallo stesso “Big Luciano”. Fabbri, falegnami e decoratori da tutta italia contribuirono a rendere il suo sogno realtà. La Fondazione Luciano Pavarotti ha trasformato la dimora del grande artista in un allestimento museale dedicato ad ogni aspetto della sua vita, facendolo diventare un “luogo di culto” da non mancare per i suoi tanti fan sparsi nel Mondo.

Questa casa-museo, infatti, mette in mostra gli oggetti personali del tenore, i costumi di scena e i ricordi più intimi di una vera celebrità. La visita permetterà di entrare nel privato del Maestro, conoscendo le sue abitudini quotidiane e la sua vita fuori dai riflettori, ma anche di ripercorrere gli incontri e le emozioni di una carriera inimitabile. Costumi di scena, foto e video, premi e riconoscimenti per ricordare una parabola, lunga oltre quarant’anni, di un tenore che ha calcato i più importanti teatri del mondo. 

Casa museo Pavarotti: audioguide Orpheo

I visitatori potranno passeggiare nella casa museo di Pavarotti in compagnia delle nostre audioguide che vi porteranno tra le stanze di una delle voci che hanno fatto la storia nel panorama internazionale. Orpheo ha fornito le sue audioguide Mikro LX, mettendo a disposizione del museo tutta la sua tecnologia, competenza e passione.

Castello Di Gallipoli

Castello di Gallipoli: con Orpheo nel bastione Angioino

Il Castello di Gallipoli è uno dei monumenti più famosi del Salento, caratteristico già a partire dalla sua posizione. La roccaforte si erge infatti  circondata dal mare, su una lingua di terra collegata alla terraferma solamente da un ponte secentesco. Grazie alle audioguide Orpheo sarà oggi possibile passeggiare tra le torri di uno degli avamposti italiani che si protendono sul Mediterraneo.

Visitare Gallipoli? Comincia dal Castello

Collocato ad est della città salentina, la posizione è così caratteristica che è il primo avamposto che si incontra venendo dal mare, per poi proseguire verso la penisola che racchiude il borgo antico.

Castello Gallipoli: cenni storici

Una prima costruzione risale all’epoca bizantina. La prima struttura del bastione angioino risale invece al XIII secolo. Il castello ha subito diversi ampliamenti e adattamenti nel corso dei secoli, fino al XVII secolo, il cui risultato è l’imponente struttura oggi esistente. Ad esempio: all’originaria forma quadrangolare fu aggiunta una cinta muraria che conferì l’attuale assetto esterno poligonale.

Il castello ha per ogni estremità una torre quadrata, ad eccezione di una: la torre più famosa, per di più isolata, ha infatti una forma circolare e risale al XIV secolo. Anche chiamata il “Rivellino”, in estate questa torre si trasforma in un cinema all’aperto o spazio dedicato ad eventi di altro genere.

Castello di Gallipoli: Orpheo è la nuova guida

Il castello è stato riaperto al pubblico nel 2014 ed è diventato un polo d’attrazione turistico attivo durante tutto l’anno. Sono numerosi visitatori, italiani e non, che non vogliono perdersi l’occasione unica di un’esperienza dal sapore epico, tra bastioni di guerra e stanze reali. È stato realizzato un allestimento museale all’interno della fortezza che narra la storia della città di Gallipoli; mentre i camminamenti esterni in cima alle mura di cinta offrono l’occasione di uno sguardo panoramico sulla città. Oggi curiosi e appassionati da ogni parte del mondo potranno passeggiare tra le sale, i corridoi e i camminamenti del Castello di Gallipoli, accompagnati dalle audioguide Orpheo e avvolti da maestosi archi.

City Tour

City tour: passeggia con Orpheo per la città

Se pensate che musei e chiese siano i soli luoghi a conservare un patrimonio di storia e arte da raccontare, allora vi sbagliate! Anche le nostre città sono fonte di grandi storie. I city tour sono un ottimo modo per godersi una passeggiata tra le vie della città, scoprendo le centenarie stratificazioni culturali che hanno portato all’aspetto odierno e alle tradizioni ancora oggi in uso.

City tour: le città come non le avete mai viste

Le città sono in continua evoluzione e noi raramente ce ne accorgiamo: ogni angolo conserva un segreto, ogni scorcio una suggestione che ha ispirato poeti, pittori o grandi uomini di pensiero; ogni piazza è stata scenario di un evento storico. Visitare Palermo e Napoli, ma anche visitare Sulmona o Predappio non sarà più come prima. Con le audioguide Orpheo potremo veramente entrare in contatto con la grande storia che ha segnato queste città. Ma grazie ai  walking tour Palermo, Sulmona e Predappio sveleranno anche la storia meno conosciuta, fatta di persone e tradizioni locali che rendono unico ogni luogo.

Quasi come fosse una caccia al tesoro, Orpheo fornisce ai visitatori un’audioguida Mikro LX e in allegato una mappa della città con segnati dei numeri. Questi ultimi indicano cosa vedere a Napoli, Sulmona, Predappio e Palermo, passeggiando per le strade e ascoltandone la spiegazione. Queste quattro sono le realtà cittadine che hanno già deciso di sperimentare l’esperienza innovativa dei city tour. I punti d’interesse, imperdibili per visitare Sulmona e le altre città a fondo, sono stati concordati con i nostri clienti e sempre in concerto con loro sono stati realizzati i contenuti audio che accompagnano i visitatori durante la propria gita culturale, decisamente completa e personalizzata. I city tour realizzati da Orpheo assicurano tutta la qualità di una guida professionista, ma con il vantaggio di una completa autonomia.

Scopri anche tutti segreti della creazione dei contenuti audio firmata Orpheo.

Se vi chiedete a Predappio cosa vedere, se siete di passaggio  e ne approfittate per visitare Sulmona, sappiate che per un’esperienza piacevole ed istruttiva non è necessario andare alla ricerca del museo o della piazza più celebre della città (soprattutto se si può godere di una bella giornata di sole); vi basterà una passeggiata all’aria aperta, scambiare qualche parola con le persone del luogo, assaggiare la cucina tipica e affidarsi alla sapiente guida di Orpheo!

Dove affittare i city tour Orpheo?

Presso il centro turistico di Sulmona, nella sede di Seecily Tourism a Palermo, da Leoga Viaggi a Napoli   e facendo riferimento direttamente al comune nella città di Predappio è possibile affittare le audioguide. Nel momento in cui gli addetti consegnano i dispositivi ai visitatori, distribuiscono loro anche la mappa della città con segnalati i punti d’interesse. Per fare in modo che la passeggiata sia un’esperienza godibile da chiunque  e in virtù del proprio programma Arte per tutti, Orpheo fornisce ai propri clienti anche dei cavi ad induzione compatibili con qualunque tipo di apparecchio e da collegare direttamente all’audioguida. Così può finalmente avere inizio la caccia… alla storia locale!

Archimede Siracusa

Mostra Archimede Siracusa: un teorema multimediale

Il 26 maggio è stata inaugurata a Siracusa la mostra innovativa dedicata ad Archimede, certamente una delle personalità più leggendarie dell’antichità, tanto da rendere la stessa Siracusa una delle polis più famose della Magna Grecia, se non addirittura di tutta la Grecia Antica. Per questo il capoluogo siciliano non poteva sottrarsi al piacere di rendere omaggio allo scienziato attraverso una mostra interattiva in cui i visitatori potranno sperimentare i teoremi e le scoperte di Archimede in prima persona. È un’occasione imperdibile anche per conoscere meglio la storia della città, faro del Mediterraneo nel terzo secolo a. C.

Archimede Siracusa: un binomio in mostra

L’ambientazione è di per sé suggestiva: l’ex chiesa di Montevergini, oggi galleria, accoglie i 16 proiettori che guideranno i visitatori in uno straordinario viaggio nel tempo, storicamente fedele; infatti sono riprodotti filologicamente alcuni degli edifici più simbolici della città (Castello Eurialo, il teatro e il tempio di Atena). Fonti storiche sono alla base della ricostruzione multimediale della Siracusa del terzo secolo a. C. che ci introduce da subito nel contesto culturale in cui crebbe e studiò Archimede, fino allo scontro con Roma che segnò le sorti della città e l’uccisione dello scienziato. Archimede Siracusa Le animazioni che popolano i video multimediali sono state realizzate da Lorenzo Lopane in collaborazione con gli studenti dell’INDA (Istituto Nazionale del Dramma Antico). Non solo priezioni immersive, ma anche ricostruzione di oltre 20 modelli di invenzioni tradizionalmente ricondotte ad Archimede. Inoltre, delle installazioni interattive consentono ai visitatori di comprendere facilmente le sue riflessioni scientifiche che altrimenti sarebbero poco chiare per il grande pubblico.

La mostra promossa dal comune di Siracusa, ideata dal Museo Galileo e curata da Giovanni Di Pasquale con la consulenza scientifica di Giuseppe Voza e Cettina Pipitone Voza, è stata prodotta da prodotta da Civita Mostre con Opera Laboratori Fiorentini e con la collaborazione di UnitàC1 e dell’Istituto Nazionale Dramma Antico di Siracusa.

Archimede Siracusa e Orpheo: la tecnologia ci riporta al terzo secolo a.C.

Orpheo non solo ha fornito le audioguide, ma ha anche installato l’innovativo sistema di beacon che permette l’avvio automatico delle tracce al passaggio nei pressi di un punto d’interesse. Ogni installazione è infatti corredata da approfondimenti interattivi. archimede siracusa Il nostro team si è occupato della creazione di uno storytelling accurato, storicamente valido e coinvolgente raccontato dalla popolare voce di Massimo Popolizio. Lungo il percorso i visitatori incontrano anche una sala multimediale con avvio automatico e sincronizzazione video; anch’essa funziona grazie alle metodologie innovative Orpheo.

Ammirato in ogni epoca, Archimede è l’inventore per eccellenza; ma anche astrologo e scienziato. Finalmente avremo la possibilità di conoscere a tutto tondo Archimede e la sua personalità e la sua profonda visionarietà grazie alla tecnologia innovativa firmata Orpheo.

Se vuoi scoprire qualcosa in più sull’avvio automatico, allora non perderti il nostro articolo.

Escher Mostra

Escher mostra New York: Orpheo conquista la Grande Mela

Orpheo approda a New York e lo fa in grande stile. È stata infatti inaugurata l’8 giugno una mostra temporanea dedicata ad Escher, il grande incisore olandese che con le sue stampe ha svelato un mondo creativo fatto di geometrie ed effetti ottici che continuano a sorprenderci. Per conoscere Escher mostra ed esperienza interattiva saranno un’occasione unica per chi si trovasse a New York, o più in particolare nella City Industry di Brooklyn, fino al 3 febbraio 2019.

Escher mostra a New York: Orpheo sbarca a Brooklyn

Più che per qualunque altro artista, per apprendere l’universo rappresentato da Escher è necessario immergersi, o ancor meglio mettere in movimento le sue opere. Non si tratta infatti di suggestioni poetiche, ma di un universo immaginario, del tutto personale e con leggi proprie: le creazioni di Escher rispondono a leggi matematiche e geometriche, sovvertendole; stravolgono lo spazio con effetti ottici, ma nulla è lasciato al caso. Ecco perché il celeberrimo incisore mette d’accordo storici dell’arte e menti scientifiche. Escher guarda ad ogni aspetto della vita: naturale, urbano, onirico, ma sintetizza tutto in rigorosi e ipnotici meccanismi rappresentativi.  Escher mostra La maniera di concepire lo spazio è del tutto personale e inaspettata, privilegiando l’illusione di una realtà ottenuta attraverso la sovrapposizione di dimensioni e prospettive. Egli per primo indaga, e riesce a tradurre per immagini, costruzioni impossibili che denunciano una visionarietà certamente fuori dal comune. Insomma, Escher mostra e scorpora in fotogrammi paradossi fisici ed effetti ottici per dimostrarci quanto si possa osservare con l’intelletto, oltre che con gli occhi.

E se per comprendere a pieno i paradossi nelle stampe di Escher è necessario metterle in movimento, ecco che la mostra offrirà occasioni di sperimentare in prima persona le distorsioni e le prospettive impossibile del geniale artista. I visitatori potranno entrare in una stanza delle prospettive o farsi un selfie “alla Escher”. Anche i più piccoli potranno intrattenersi con stimolanti giochi di logica.

Escher mostra Il progetto Escher The Exhibition & Experience arriva a New York, dopo aver coinvolto anche Roma, Bologna, Milano, Singapore, Madrid e Lisbona. Rappresenta un lavoro assai ambizioso e innovativo per la scena artistico-culturale statunitense, che espone ben 200 opere. Curatore è Mark Veldhuysen, nome illustre della M.C. Escher Foundation, nonché collezionista del grande maestro,  in collaborazione con Federico Giudiceandrea. La produzione e organizzazione sono state gestite dalla stessa M.C. Escher Foundation in collaborazione con l’italiana Arthemisia. Una componente nostrana  rafforzata dalla collaborazione con Orpheo che si è occupata della stesura dei testi originali, della traduzione e della registrazione, includendo anche un percorso realizzato su misura per i bambini.

Escher mostra E non è tutto: per questa temporanea il team di Orpheo ha realizzato un’app inedita, ricca di contenuti speciali e approfondimenti, che i visitatori potranno scaricare gratuitamente dallo store del proprio cellulare e attraverso la quale potranno seguire il percorso audio. Dal momento che strizziamo sempre l’occhio ai visitatori più piccoli, la nostra app prevede anche una sezione dedicata esclusivamente a loro. La narrazione ideata per i bambini ha come protagonisti Infinity e il suo fratello minore Vertigo; la prima, grazie anche all’aiuto di Escher, dovrà spiegare al fratellino il mondo dell’artista olandese. Questo stesso storytelling è presente nelle audioguide.